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Kreuzberg 36

UNA GUIDA A KREUZBERG 36 – SECONDA PARTE

Dopo la prima puntata della nostra guida di Krezuberg, eccoci di nuovo qua con i “consigli per gli acquisti” nell’area intorno ad Oranienstrasse.  Una guida dei locali in cui bere, mangiare e fare shopping nel vivace e multiculturale Kreuzberg 36!Eravamo rimasti ad Adalbertstrasse: Chez Michel (Adalbertstr. 83), un bistrò con piatti di cucina francese e internazionale, molto buono. E poi sono riusciti dove altri in precedenza hanno fallito: ogni volta che qualcuno prendeva in gestione il locale erano costretti a chiudere dopo poco. C’è da dire che fino a due anni fa questa parte della via non godeva di passaggio e, quindi, non c’erano bar e locali, oggi ne è piena!

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ADALBERTSTRASSE? NO, HASIRSTRASSE!

Adalbertstrasse in direzione Kottbusser Tor dovrebbe cambiare nome alla via e chiamarsi Hasirstrasse, visto che quasi tutti i ristoranti, imbiss (tavole calde), paninoteca e bistrò di cucina italiana, sono in realtà gestiti da quelli di Hasir Restaurant (Adalbertstr. 10), che offre uno dei migliori Kebab e piatti tipici della cucina turca.

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Da menzionare è Maroush (Adalbertstr. 93), ottimi falafel, schwarma e halloumi!

Torniamo su Oranienstrasse con il panificio che non chiude mai, sette giorni su sette, 365 giorni l’anno. Il profumo di pane e dolci appena sfornati lo si sente già da lontano (più indicazioni per individuarlo non servono, seguire l’olfatto!) e la notte dopo kneipe e party è un salvavita! Melek Pastanesi (Oranienstr. 28).

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Di fianco c’è il paradiso per gli appassionati di semi di zucca, noci, nocciole, pistacchi, frutta secca e così via. Oregano (Oranienstr. 19a) è un altro dei posti che dovrebbe entrare nella lista dei patrimoni culturali tipici di Kreuzberg: pizza cotta al forno a legna (ma non aspettatevi una pizza originale) e la specialità Wok-Döner!

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Da un paio di anni l’hamburger è diventato uno dei piatti dominanti, non c’è locale che non abbia in menu il “malefico” panino con la polpetta. Tutti devono averlo e le paninoteche spuntano come funghi ad ogni angolo, probabilmente è segno della tipologia dei “nuovi abitanti” e turisti che ci sono da queste parti, o semplicemente un fatto generazionale.

Se proprio devo, allora, dico Kreuzburger (Oranienstr. 190): è uno dei primi che ha aperto in questa zona, e devo dire che la carne e i vari tipi di patatine fritte sono buoni oltre al fatto che le porzioni sono enormi.

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SO36, UN PEZZO DI STORIA DEL PUNK BERLINESE

Di fianco c’è il club storico SO36, che da più di 30 anni è il punto di riferimento per la scena punk ma anche quella queer, famosi oltre agli innumerevoli concerti in programma sono anche i vari party mensili come Gayhane con il suo HomoOriental dancefloor; Kiezbingo, Nachtflohmarkt (mercato delle pulci notturno).

SO36 (il nome è il vecchio codice di avviamento postale di Kreuzberg 36) è uno di quei tanti progetti e locali nati dalle occupazioni dei primi anni ’80 a Berlino Ovest, e che sono tutt’ora il fulcro della scena culturale (e alternativa), sociale e politica che rende Kreuzberg così attraente.

Il kitsch sfrenato lo si trova al Roses (Oranienstr. 187), kneipe (bar) gay con interni morbidi di pelouche e atmosfera decadente, l’ultima spiaggia dopo un party nei dintorni, visto che la maggior parte dei locali chiudono ad una certa ora di notte mentre il Rosi’s tira avanti fino a mattina inoltrata.

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Comics da tutto il mondo e gadgets di vario tipo (e tanto cari…) si trovano nel piccolo ma super fornito negozio Modern Graphics (Oranienstr. 22).

Pochi passi più avanti c’è il Kneipe Franken (Oranienstr. 19a), con il suo tipico stile Kreuzberg 36: punk-rock.

E siamo quindi in Heinrichplatz, non c’è che l’imbarazzo della scelta fra bar, ristoranti, bistrò, anche se la maggior parte poco hanno a che vedere con quello che è lo spirito originario di questo quartiere, a parte Zum Elefanten (Oranienstr. 12) e Zum goldenen Hahn (Heinrichplatz), che risalgono ai tempi precedenti alla caduta del Muro. Zum Elefanten è famoso anche per le divertenti scene girate per il film “Herr Lehmann”.

Zum goldenen Hahn è protagonista di un libro, ed è stato simpaticamente proposto all’UNESCO per farlo inserire nella lista dei monumenti del mondo!

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Il negozio-galleria Zozoville (Oranienstrasse 195) è il regno dei due ideatori di magnifici personaggi di mondi fantastici e grotteschi: Johan Potma e Mateo Dineen.

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Girando l’angolo, ci si trova sulla Mariannenstrasse e qui c’è l’edificio dello Schokofabrik (una volta sede di una fabbrica di cioccolato), poi occupato nel 1981 da un gruppo di donne che hanno creato un luogo sia abitativo sia  di progetti per le donne; dal 1998 ha aperto anche il primo Hamam (bagno turco) solo per donne in Mariannenstr. 6.

In questo complesso c’è anche il Marianne Bar (Mariannenstr. 6), in cui troverete un’atmosfera tranquilla e piacevole con buona musica.

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Proseguiamo sulla strada principale, Oranienstrasse, e qui abbiamo una rarità! Un ristorantino Sushi gestito da un giapponese, davvero inusuale a Berlino. Hakata (Oranienstr. 200): sushi davvero buono ma bisogna stare alla regola del padrone di casa, slow food, quindi se non si ha tempo o pazienza non è posto per voi.

Su questo tratto della via non si potrà non notare un ristorante piuttosto ingombrante, sia per metratura sia per le decorazioni kitsch tipo elefanti e buddha ad ogni angolo! Se non si ha voglia di mangiare nel set di un film dell’orrore di serie C, direi che basta attraversare la strada e sedersi nel ristorante indiano Shanti (Oranienstr. 6), buona cucina e di statue ne hanno solo un paio!

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Per gli amanti della musica punk, hardcore, ska il tempio è Core Tex (Oranienstr. 3), forse l’indirizzo più famoso per questi generi di musica.

KREUZBERG, CUCINA ETNICA PER TUTTI I PALATI

Passando praticamente sotto la metropolitana sopraelevata, fermata Görlitzer Bahnhof, ci si trova sulla Wiener Strasse, altra via molto frequentata e che scoppia di locali! Ne segnalo giusto un paio degni di nota.

Restaurant Mercan (Wiener Str. 10): cucina originale anatolica con clientela locale.

Spätzle Express (Wiener Str. 11): specialità sono tre tipi di pasta tedesca (precisamente del sud della Germania) Spätzle, Schupfnudeln (tipo gnocchi) e Maultauschen (tipo ravioloni).

Wiener Blut (Wiener Str. 14): per sedersi al bancone e bere una birra, e per chi non ne può fare a meno, seguire qualche partita di calcio!

Yellow Sunshine (Wiener Str. 19): il primo fast food vegeteriano nella zona, bio-patate-organiche e tutto quello che si puo’ trovare in una paninoteca ma a base di soia, tofu e derivati.

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Wild at Heart (Wiener Str. 20), storico locale per gli amanti della musica rockabilly, garage e punk.

In Wiener Strasse si trova anche uno dei circhi Cabuwazi (Wiener Str. 59h), progetto nato all’inizio degli anni ’90 da bambini e da un gruppo di genitori: è un circo fatto da bambini che seguono workshops e corsi delle varie discipline circensi. Dagli anni’ 90 ad oggi questo progetto si è esteso con successo e ora di circhi Cabuwazi ce ne sono ben 5 in città.

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Da qui con un passo siamo a Spreewaldplatz, l’indirizzo giusto per gustare specialità libanesi e marocchine: Restaurant Rissani (Spreewaldstr. 4/6).

Da qui, uscendo dalla piazza, si ha di fronte un’altra piazzetta, Lausitzer Platz, piacevole, tranquilla e molto frequentata da famiglie con bambini che si fermano per un ottimo gelato da Tanne B (Eisenbahnstr. 48/Am Lausitzer Platz).

Se invece non si è mangiato abbastanza durante un giro attraverso Kreuzberg 36, o si ha nostalgia di pizza, vicino a Tanne B, c’è la pizzeria Rocco und seine Brueder (sì, proprio il famoso film!).

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Per un cappuccino, di quelli che si prendono a qualsiasi ora del giorno oppure una di quelle colazioni che bastano per tutto il giorno, si può provare il Cafe V (V per Vegan!).

Il pollo arrosto è qualcosa che sembra faccia parte del DNA gastronomico dei berlinesi, anche nella DDR spopolava con il nome di Broiler. Per questa esperienza mistico-culinaria (?) ci pensa Hühnerhaus 36 (Skalitzer Str. 95), e su ogni tavolo si trova già pronta una buonissima giardiniera piccante!

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