13 Film indimenticabili ambientati a Berlino
Berlino da pioniera del cinema a set cinematografico di film imperdibili
La storia del cinema moderno ha avuto un suo inizio pionieristico proprio a Berlino grazie ai fratelli Skladanowsky che svilupparono il bioscopio, un proiettore manuale.
Dal novembre 1895 i fratelli Skladanowsky organizzarono all’interno del Varietà „Wintergarten“ nel quartiere di Pankow, le prime proiezione pubbliche in Europa di film (per la precisione corti).
Innumerevoli i film ambientati a Berlino come pure quelli solo girati in città.
Mi piace definire Berlino una delle attrici del cast dei film o delle serie, è molto versatile per questo si presta anche a recitare se stessa oppure altre città di ogni parte del mondo.
In questo articolo ho selezionato solo film (per le serie ci sara’ un articolo apposito) ambientati e girati a Berlino.
E’ ovviamente una lista parziale, i film ambientati a Berlino sono davvero tantissimi. I film che ti consiglio sono anche quelli che e’ possibile trovare in italiano o al massimo con i sottotitoli in italiano o in inglese.
Non ho incluso „Il cielo sopra Berlino“ di Wim Wenders, perche’ nel blog gli abbiamo dedicato un intero articolo.
Ci tengo a precisare che non si tratta di una classifica e che e’ anche un po’ una lista personale, ci sono film che hanno hanno segnato il mio avvicinarmi a Berlino come pure i miei primi anni berlinesi.
Good bye Lenin! (2003)
Inizio subito con uno die miei film preferiti. Le ambientazioni del film sono incluse anche nel tour che organizzo e che si chiama proprio Good Bye Lenin!
Trama: Il 7 ottobre 1989, Christiane Kerner soffre di un attacco di cuore e si risveglia dal coma otto mesi dopo, dopo la caduta del Muro.
Poiché la nuova situazione politica potrebbe costarle la vita, lei che era una socialista convinta, suo figlio Alex decide di farle rivivere la quotidianita’ come negli anni della DDR. Tutto nei 79 metri quadrati dell’appartamento!
Per poter compiere l’enorme atto di equilibrio tra due realtà, Alex diventa il regista di una realtà inventata. Fuori dall’appartamento invece la realta’ e’ ben altra, e’ il momento della Wende (il processo che porto’ alla Riunificazione).
Nota: Quando la DDR ha cessato di esistere alla vigilia del 3 ottobre 1990, un mondo intero è finito.
Per 40 anni la DDR ha forgiato la vita dei suoi cittadini, è stata uno stato di sorveglianza (come racconta, ad sempio il film “Le vite degli altri”) e forse un po’ una repubblica hippie (come si vede nella commedia “Sonnenallee”).
Ma tra l’associazione esclusivamente negativa o positiva con la DDR, c’era anche molto altro che era parte della vita quotidiana in modo del tutto neutrale.
Molti elementi che appartenevano al quotidiano nella DDR sono ora di culto: dalle Trabant ai cetrioli dello Spreewald all’Ampelmännchen (l’omino del semaforo) e tante altre cose.
La narrativa di Good Bye Lenin! Si pone quindi in questo modo rispetto allo Stato tedesco che ufficialmente non esiste piu’.
Hai interesse di vedere i luoghi principali in cui è stato girato il film e scoprire la parte di Berlino est che è stata creata in stile socialista dalla DDR? Contattami per prenotare il tour Good Bye Lenin.
Berlin Calling (2008)
Qui Berlino „recita“ uno dei ruoli piu’ famosi, la citta’ delle notti senza fine, dei party tutta la settimana, degli eccessi, la capitale della techno.
Trama: il DJ berlinese Ickarus (impersonato dal dj berlinese Paul Kalkbrenner), imbottito di droga, finisce in un ospedale psichiatrico dopo un esaurimento nervoso. Quando le allucinazioni non si fermano nemmeno lì, fugge di nuovo per tornare alla sua vita, ma nulla è più come prima.
Un film tragicomico berlinese, in cui la metropoli è caratterizzata da un’attitudine alla vita tra ebbrezza e disillusione.
Nota: in questo film anche la musica ha un ruolo fondamentale ed e’ di Paul Kalkbrenner stesso. In uno dei pezzi, Kalkbrenner, campiona il caratteristico segnale acustico dell’apertura e chiusura delle porte dei treni della S-Bahn berlinese.
Ogni volta che mi trovo nella S-Bahn mi viene in mente quel pezzo!
Alcune scene sono state girate in un club storico di Berlino: Maria am Ostbahnhof. Un locale che e’ nella memoria di molti berlinesi, me inclusa e che purtroppo e’ stato chiuso nel 2011. L’area doveva essere venduta e farci costruire uffici e hotel.
Piano non ancora realizzato.
Lola Corre (1998)
E’ un film tedesco che ha fatto epoca e che ha portato una immagine cinematografica di Berlino diversa.
Trama: Lola (Franka Potente) e Manni (Moritz Bleibtreu) hanno circa 20 anni e sono amanti. Manni lavora come corriere per un criminale. Problema: Manni ha lasciato il sacchetto di plastica con i soldi nella metropolitana mentre fuggiva dai controllori.
Entro 20 minuti il suo capo vuole ritirare i soldi. Manni è disperato. Non sa cosa fare e chiama Lola. E Lola corre!
Ma Lola non corre una volta sola. Tre volte deve correre la corsa per la vita del suo amante e ogni volta il destino e le piccole coincidenze cambiano l’esito della sua avventura.
Nota: una scena e’ fra le piu’ iconiche del film, quella di Lola che corre lungo il ponte Oberbaumbrücke. La scena si ripete piu’ volte. Quando ho visto il film la prima volta vivevo ancora in Italia e non avevo alcuna idea di Berlino e nemmeno che presto sarebbe diventata la mia nuova casa.
Appena trasferita a Berlino nel 2004 ricordo ancora la prima volta che ho visto il ponte e del flashback immediato al film Lola Corre. Ero praticamente nel film.
L’altra cosa che all’epoca mi stava legando inconsapevolemente a Berlino era la musica elettronica e il sound berlinese (e tedesco), la colonna sonora di questo film e’ stata un elemento fondamentale.
Christiane F. – Noi, ragazzi dello Zoo di Berlino (1981)
Titolo originale “Christiane F. – Wir Kinder vom Bahnhof Zoo”, e’ un classico e sicuramente uno dei film tedeschi piu’ conosciuti in Italia. Il film e’ tratto dal libro omonimo autobiografico di Christiane Vera Felscherinow.
Trama: il film racconta la storia di Christiane, una studentessa quindicenne, che scivola sempre più in profondità nella scena della droga berlinese degli anni ’70, il luogo e’ la stazione Zoologischer Garten.
Diventa dipendente dall’eroina, finisce per strada, guadagna soldi per acquistare le dosi di droga con la prostituzione di strada. Sopravvive ad un tentativo di suicidio e viene portata dalla madre in un villaggio vicino ad Amburgo per vivere con la nonna e la zia.
Nota: in quegli anni il film fece uno scandalo, oggi molto probabilmente no.
Consiglio di leggere anche il libro perche’ il racconto che fa Christiane Vera Falscherinow e’ sicuramente piu’ complesso di quello che ne esce dal film.
Come troppo spesso accade i titoli tradotti e riadattati sono fuorivianti ed anche in questo caso cosi’ e’: Bahnhof Zoo e’ la stazione mentre nel titolo italiano sembra si tratti dello zoo.
Negli anni in cui e’ ambientato il racconto Christiane F. Abitava nel quartiere Gropiusstadt nel distretto di Neukölln, leggi l’articolo: Gropiussatdt fra Christiane F. e il Muro di Berlino.
Un altro motivo per vedere il film e’ l’apparizione di David Bowie durante un concerto nella Deutschlandhalle (sebbene il pubblico mostrato nel film fosse quello di un concerto degli AC/DC sempre alla Deutschlandhalle, e Bowie è stato filmato su un palco di New York per il contro-taglio e montato nella sequenza del film).
La colonna sonora e’ tutta composta da brani di David Bowie inclusa la stupenda Heroes.
Victoria (2015)
La lunga notte di Berlino. Il film segue un gruppo di giovani lungo le strade della metropoli.
La particolarita’: una unica ripresa lunga 140 minuti. Il film ha ricevuto diversi premi ai festival Berlinale e Deutsche Filmpreis del 2015.
Trama: Sono le 4:30 del mattino quando Victoria di Madrid (Laia Costa) incontra Sonne , Boxer Blinker e Fuß in un club. Invece di tornare a casa, accetta di vagare la notte con loro, e non ha idea di cosa questo significherà per lei fino alla fine della notte.
Nota: „Victoria” non mostra la cartolina di Berlino che in altri film viene mostrata, ma è un’escursione nella notte, fortemente influenzata da come i singoli attori interpretano la città. “La vera Berlino si vede nelle strade”, si sente dire nel film.
La maggior parte del dialogo è improvvisato. Molte delle scene sono state girate nella zona di Friedrichstrasse.
Il Ponte delle Spie (2015)
Titolo originale „Bridges of Spies“. Un altro film molto popolare anche in Italia ed e’ del regista Steven Spielberg.
Coinvolgente thriller di agenti segreti e mi e’ piaciuta anche la trasposizione dell’atmosfera del periodo.
Trama: il film e’ ambientato nel periodo della Guerra Fredda e racconta la storia dell’avvocato di Brooklyn James Donovan (Tom Hanks), che si ritrova improvvisamente coinvolto in eventi politici.
Donovan è stato assunto dalla CIA per ottenere il rilascio di un pilota statunitense U-2 arrestato in URSS – un compito che si dimostra quasi impossibile.
Nota:il titolo del film fa riferimento al famoso ponte Glienickebrücke che si trova sul confine fra l’ex Berlino Ovest e Potsdam.
Negli anni della Guerra Fredda su questo punte sono evvenuti diversi scambi di spie e prigionieri politici dei due blocchi. Un altro posto in cui e’ stato girato il film e’ ovviamente il famoso Checkpoint Charlie, a quei tempi punto di passaggio della NATO fra Berlino ovest e Berlino Est.
Se vuoi approfondire il tema Guerra Fredda e la vita a Berlino durante gli anni del Muro, puoi prenotare il nostro Tour del Muro di Berlino.
Oh Boy un caffè a Berlino (2012)
Titolo originale “Oh Boy”. Berlino in bianco e nero, ripresa nel suo lato melanconico e diurno!
Una novita’ per certi versi, perche’ molti sono stati i film che la raccontano nella sua dimensione notturna e di party life.
Trama: da due anni il berlinese Niko (Tom Schilling) ha abbandonato l’universita’, ma continua a vivere la sua tipica vita da studente a spese del padre, che non ha idea di tutto questo.
Un giorno, però, suo padre scopre che Niko ha abbandonato l’università e taglia i soldi. Lo stesso giorno, Niko perde la patente di guida a causa di uno “squilibrio emotivo”.
Ma poi Niko incontra di nuovo la sua ex compagna di scuola Julika in un caffè – e la giornata catastrofica prende una piega sorprendente…
Nota: in questo film Berlino e’ l’attrice principale insieme al protagonista. Uno dei posti in cui e’ stato girato il film e’ il Kingsizebar.
Un bar sulla Friedrichstrasse molto amato e caratteristico che purtroppo ha dovuto chiudere nel 2017 per fare posto alla costruzione di un hotel.
La banda Baader Meinhof (2008)
Titolo originale Der Beider Mienhof Komplex. Un film su un periodo storico complesso, la Germania negli anni ’70. Sicuramente un film che ti aiutera’ a conoscere un po’ questo capitolo della storia tedesca.
Trama: Andreas Baader, Ulrike Meinhof e Gudrun Ensslin, figli della “generazione nazista”, iniziano una lotta contro tutto ciò che vedono come “nuovo fascismo”: La politica americana del Vietnam, lo sfruttamento del Terzo Mondo, e l’atteggiamento dell’Occidente nei confronti del conflitto in Medio Oriente.
Il gruppo si radicalizza sempre più, dando vita alla RAF (Rote Armee Fraktion), un gruppo terroristico che compira’ anche omicidi a personaggi politici ed economici di spicco.
Dall’altra parte c’è Horst Herold, capo dell’Ufficio federale di polizia criminale, che condanna fermamente le azioni del gruppo e dà la caccia con successo alla RAF, ma allo stesso tempo cerca d capire le motivazioni dei terroristi.
Nota: il film segue in gran parte l’omonimo classico di saggistica dell’ex caporedattore del magazine “Spiegel” Stefan Aust uscito nel 1985.
Un altro film tedesco sul tema che era uscito anche in Italia e che ti consiglio e’ „Il silenzio dopo lo sparo“ (Die Stille nach dem Schuss) del 2000.
B-Movie: Lust & Sound in West-Berlin 1979-1989 (2015)
Un film-documentario che ho amato, perche’ mostra una Berlino Ovest oggi leggendaria e di cui non esistono molti filmati.
Un luogo di eccesso, di sperimentazione, creativita’ fra occupazioni e locali oggi impensabili.
Il Muro che rendeva Berlino Ovest una isola sospesa nel mondo e imperscrutabile.
Trama: ancora prima della fine della Guerra Fredda, Berlino Ovest, in particolare, era una mecca della cultura pop e di sottoculture grazie ad una grande varietà di artisti, squatter ed edonisti che la popolavano.
Anche il musicista, autore, attore e produttore inglese Mark Reeder è stato attratto dalla metropoli tedesca alla fine degli anni Settanta, dove si è immerso nello stile di vita dell’epoca, incentrato sul qui e ora, e ha incontrato personalità illustri come Nick Cave, Blixa Bargeld e Christiane F..
In “B-Movie: Lust & Sound in West-Berlin 1979-1989” questa ricerca di tracce nell’ultimo decennio in cui c’era ancora una Berlino Est e Ovest è resa tangibile attraverso interviste e registrazioni originali
Nota: B-Movie: Lust & Sound in West-Berlin 1979-1989 non e’ solo Berlino Ovest ad essere protagonista bensi’ anche la musica.
Nel film-documentario si vedono fra gli altri Einsturzende Neubauten, Die Tödliche Doris, Gudrun Gut, Malaria!, Die Ärtze e tanti altri.
Nel Tour Berlino autentica 1 racconto anche della Berlino Ovest che si vede in questo film.
Zucker!…come diventare ebreo in 7 giorni (2004)
Lo dico subito: il titolo in italiano e’ davvero imbarazzante! Titolo originale: Alles auf Zucker!.
Una commedia esilerante (il registo e’ lo svizzero Dabi Levy) che si prende gioco dei cliche’ della vita degli ebrei nella Germania moderna e che affronta con umorismo anche una parte della storia tedesca nel rapporto est-ovest.
Trama: L’ex cronista sportivo della DDR Jaeckie Zucker (Henry Hübchen) è un noto giocatore d’azzardo.
Ora è al verde e pieno di debiti, perché non solo l’ufficiale giudiziario bussa alla porta, ma anche la moglie chiede il divorzio.
L’ultima risorsa è l’eredità della madre. Ma il pagamento è condizionato, il che rappresenta una grande sfida per Jaeckie: Deve riconciliarsi con suo fratello Samuel, un ebreo ortodosso.
Quando Samuel e la sua famiglia arrivano nella caotica casa di Zucker, i due testardi fratelli si scontrano immediatamente. Ma non hanno scelta: senza pace non ci sono soldi.
Nota: tanti sono i luoghi di Berlino in cui e’ stato girato il film. Ne menziono in particolare uno.
Le scene del funerale della nonna dei Zuckermann sono state girate nel cimitero ebraico di Weissensee.
Uno dei più grandi e più bei cimiteri ebraici d’Europa e risale al 1880. Qui sono state sepolte numerose personalità berlinesi. Merita sicuramente una visita: orari di apertura.
Berlino in 3 film in bianco e nero
Vorrei menzionare altri 3 film del passato un po’ piu’ remoto e che secondo me meritano di essere visti. Sono dei classici. Sono appassionata di vecchi film in bianco e nero inclusi quelli dell’epoca del muto.
Berlino – La Sinfonia della Grande Città (1927)
Titolo originale „Sinfonie einer Großstadt“.
E’ un documentario d’epoca imperdibile e segue rigorosamente la sequenza cronologica della vita quotidiana urbana dalla mattina presto fino a notte fonda: Dall’arrivo di un treno ferroviario nella città ancora addormentata, al graduale risveglio della vita nella giungla delle case, al flusso delle masse di lavoratori e impiegati nelle fabbriche e negli uffici, al ritmo del lavoro nell’industria e nelle officine al mattino.
La vita di strada, le manifestazioni di massa, le pause di mezzogiorno nei posti di lavoro, nelle caffetterie, nei ristoranti raffinati, nelle cucine delle mense e nello zoo – fino al ritmo frenetico che si ripete nel tardo pomeriggio e la sera.
Questa opera la puoi trovare completa anche su Youtube.
Una esperienza unica che potrai fare a Berlino e’ di vedere il film con il commento musicale dal vivo della Metropolis Orchester Berlin nello storico cinema Babylon Mitte.
Germania anno zero (1948)
Opera del maestro del neorealismo Roberto Rossellini.
Film girato poco dopo la fine della seconda guerra mondiale in una Berlino distrutta e con attori non professionisti, e’ un documento visivo importante. „Germania Anno Zero“ completa la “Trilogia della guerra” di Rossellini dopo “Roma, città aperta” e “Paisà”.
Il film segue le vicende del dodicenne Edmund che deve provvedere alla sua famiglia.
Sua sorella si prostituisce, occasionalmente portando a casa carboni ardenti, patate e sigarette. Il fratello maggiore è tornato dalla prigionia di guerra, senza buoni pasto, e si isola letargicamente dal mondo.
Il padre gravemente malato, sempre a lamentarsi, è un peso per tutta la famiglia.
Uno, due, tre! (1961)
Titolo originale „One, Two, Three“ commedia del regista americano Billy Wilder. L’ambientazione del film è Berlino nell’anno precedente la costruzione del Muro di Berlino il 13 agosto 1961, cioè nell’estate del 1960.
Il Muro pero’ fu costruito proprio durante le riprese e per questo alcune scene ambientate a Berlino Est furono girate in realta’ a Berlino Ovest.
La trama e’ dominata da uno sguardo satirico sui rapporti Est-Ovest. MacNamara (James Cagney) è il direttore della filiale della Coca-Cola a Berlino Ovest e vorrebbe distribuire anche la bibita gassata dietro la cortina di ferro.
Invece di negoziare con l’amministratore delegato, deve occuparsi della figlia durate il suo soggiorno a Berlino.
MacNamara scopre che la figlia ha sposato un comunista di Berlino Est. Per non rovinare la sua carriera, resta una sola soluzione: deve trasformare il giovane in un genero presentabile in poco tempo.