Il MUSEO BERLIN-KARLSHORST

Berlino non è stata solo la scacchiera su cui si è giocata la Guerra Fredda, non è solo la città che e’ stata divisa dal Muro per 28 anni. Berlino è stato anche il luogo cruciale durante gli anni del nazionalsocialismo, della seconda guerra mondiale e della sua fine. Una visita ad uno dei musei più interessanti della città: il Museum-Berlin-Karlshorst.

 

Museum Karlshorst

 

BERLINO VISTA DALL’UNIONE SOVIETICA

Dal momento che Berlino era stata divisa in zone di occupazione, oggi abbiamo la possibilità di ripercorrere quegli anni secondo il punto di vista dell’allora Unione Sovietica e di quello degli USA. Per questo ci sono due musei: Alliiertienmuseum (di cui ho scritto tempo fa) e il Museum Berlin-Karlhorst. Tutti e due sono gratuiti.

Monumenti, memoriali e musei si trovano sparsi un po’ per tutta Berlino, perché la storia ha toccato tutta la città e non solo una ristretta zona. Questo ha di positivo che per andare a vedere anche solo uno di questi importanti siti si ha la possibilità di scoprire altri quartieri rispetto al paio che sono fra i più ricorrenti e pure di vedere una Berlino poco turistica.

Il Museum Berlin-Karlshorst si trova, ovviamente, a Berlino est nella zona di Karlshorst (distretto di Lichtenberg). Come sempre accade, spostarsi da una zona all’altra è come passare da una città all’altra o da un Paese all’altro.

Karlshorst è una zona immersa nel verde con bellissime case di tre piani e molte villette unifamiliari.

La resa incondizionata del Terzo Reich

Il Museo di Berlino-Karlshorst è un luogo di importanza storica mondiale: nell’edificio, i comandanti supremi della Wehrmacht firmarono la resa incondizionata nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1945 davanti ai rappresentanti di Unione Sovietica, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia.

Seguì l’accordo di principio per un armistizio il 7 maggio presso il quartier generale americano-britannico nella città francese di Reims. La resa presso il quartier generale sovietico di Berlino-Karlshorst fu l’atto cerimoniale che suggellò la vittoria congiunta della coalizione anti-hitleriana e con cui la leadership della Wehrmacht riconobbe la sua completa sconfitta, ponendo così fine alla Seconda Guerra Mondiale in Europa. La sala dove avvenne la firma è stata conservata fino ad oggi. Essa costituisce il cuore del museo.

Una curiosità è che in Germania l’8 maggio, giorno della liberazione dal nazionasocialismo, non è giorno festivo. Nella Germania divisa, questo giorno era festa nazionale nella Repubblica Democratica Tedesca ma non in quella Federale.

 

Museum Karlshorst interno

Foto Thomas Bruns – Museum Berlin-Karlshorst  CC BY-SA 4.0

Dal 1945 al 1949, il capo dell’amministrazione militare sovietica in Germania risiedette nell’edificio. Dopo diversi utilizzi da parte dell’esercito sovietico, nel 1967 è stato fondato nell’edificio il “Museo della resa incondizionata della Germania fascista nella Grande Guerra Patriottica 1941-1945”. Con il ritiro delle truppe russe, fu fondata l’associazione “Museum Berlin-Karlshorst e.V.” e il 10 maggio 1995, in occasione del 50° anniversario della fine della guerra in Europa, fu inaugurato il “Museum Berlin-Karlshorst”.

Per chi viene a visitare Berlino ed è curioso di conoscere la sua storia, dovrebbe mettere musei come questo nella lista delle cose da vedere in 4 giorni a Berlino.

Museum Berlin-Karlshorst
Orari di apertura:
dal martedi’ alla domenica dalle 10 alle 18

Ingresso gratuito

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