LA “CASETTA SULL’ALBERO” A KREUZBERG

Il Muro di Berlino aveva cambiato da un giorno all’altro non solo la struttura topografica della città, facendo diventare quartieri centrali in zone dell’estrema periferia, ma soprattutto la vita quotidiana degli abitanti.

Le storie legate alla vita delle persone durante gli anni del Muro sono davvero tante e diverse. Tutti questi racconti costruiscono a loro volta la Storia con le sue sfumature e complessità.

Ci sono anche storie curiose e “a lieto fine” come quella della casetta sull’albero (Baumhaus an der Mauer) nel quartiere alternativo e multiculturale di Kreuzberg

Fino al 1989 Kreuzberg 36 era chiuso dal Muro su ben tre lati. Era, quindi, una periferia estrema di Berlino Ovest. Lo divenne dal giorno alla notte proprio il 13 agosto 1961 con la costruzione del Muro di Berlino.

 

Baumhaus an der-Mauer Kreuzberg

 

La storia del Baumhaus an der Mauer e il Muro di Berlino

Il Baumhaus an der Mauer è una curiosa costruzione a due piani fatta con materiali di scarto opera dell’immigrato turco Osman Kalin (1925-2018) su uno spartitraffico occupato a Bethaniendamm, al confine tra i quartieri di Mitte e Kreuzberg. A rigore, però, non si tratta di una casa sull’albero, ma di una casa con giardino costruita intorno a due alberi.

Osman Kalin era emigrato dalla città dell’Anatolia centrale di Yozgat nel 1963, prima in Austria per cinque anni e poi lavorando a Stoccarda e Mannheim. Nel 1980 si era trasferito a Berlino con la moglie e i figli, prima a Spandau e poi a Kreuzberg.

L’appezzamento di terreno di circa 350 metri quadrati su cui sorge l’attuale Baumhaus an der Mauer si trovava direttamente sulla striscia del Muro di Berlino. Sebbene lo spartitraffico di forma triangolare appartenesse a Berlino Est, si trovava sul lato di Berlino Ovest del Muro, motivo per cui era fuori dalla portata dell’amministrazione orientale e dalla giurisdizione dell’amministrazione occidentale.

Nel 1983, Kalin, ormai pensionato, si annoiava, gli mancava l’orto di casa e iniziò a piantare cipolle nella terra di nessuno. All’inizio nessuno lo fermò. Finché un giorno le guardie di frontiera della DDR entrarono da una botola nel muro per chiarire la situazione della proprietà. E per controllare che non fosse stato scavato di nascosto un tunnel di fuga.

Kalin ottenne comunque il permesso di utilizzare il terreno da parte della DDR, e si dice che la questione sia arrivata fino al Comitato centrale della SED. La guardie gli vietarono però di costruire una struttura più alta

“Qualche mese dopo erano amici, si salutavano. Mio padre li lasciò soli e loro lasciarono soli noi e fino alla Wende. Lui riceveva persino dei regali! Ogni anno prima di Natale riceveva dei regali, un pacchetto di biscotti e una bottiglia di vino”. Ricorda il figlio di Osman.

 

Baumhaus an der Mauer 1990

Foto Roehrensee, CC BY-SA 3.0

 

Baumhaus an der Mauer dopo la caduta del Muro di Berlino

Dopo la caduta del Muro di Berlino, Kalin ampliò il giardino verso est ed eresse un edificio a due piani con fondamenta in cemento su una superficie di circa 80 metri quadrati, non essendo più vincolato dai requisiti della DDR, e gli diede l’indirizzo postale immaginario “Bethaniendamm 0, Berlin 10997”.

Nel 1991, la casa fu distrutta da un incendio doloso e successivamente ricostruita. La responsabilità della gestione della proprietà dopo la svolta politica ricadde inizialmente sul distretto di Mitte, che voleva intervenire contro l'”uso illegale” nell’ambito di una riqualificazione del Luisenstädtischer Kanal e chiese a Kalin di liberare i locali.

Kalin si rifiutò di lasciare la proprietà e fu sostenuto dai residenti, dall’ufficio del distretto di Kreuzberg e dal parroco dell’adiacente chiesa evangelica di St. Thomas.

Nel 2003 un altro incendio doloso e la casa fu successivamente ricostruita.

Osman Kalin è morto nel 2018. Secondo i piani attuali del figlio, il Baumhaus an der Mauer potrebbe essere aperto come museo. Kalin vuole trasformare la casa sull’albero in un piccolo museo e raccontare lui stesso ai turisti l’incredibile storia del Baumhaus nella Terra di Nessuno.

 

Baumhaus Kreuzberg

 

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1 commento

  1. ardiccio rizza in 9. Novembre 2014 il 20:24

    Complimenti! Molto interessante,in occasione del 25° anniversario della caduta del muro di Berlino

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